giovedì 18 giugno 2009

qualcuno ancora ragiona...


RESPINGIMENTI: DA ANCONA UN’INIZIATIVA ESEMPLARE


All’unanimità la giunta provinciale di Ancona, presieduta dalla presidente Patrizia Casagrande haapprovato nei giorni scorsi un ordine del giorno che condanna nettamente la politica del governo intema di immigrazione e censura le dichiarazioni del presidente del consiglio. "Quando - dice lapresidente Patrizia Casagrande - il presidente del consiglio afferma di non volere un’Italiamultietnica, mostra inequivocabilmente di condividere la violenza verbale a cui ci hanno abituatoesponenti del suo governo, contribuendo a legittimare il clima razzista che si sta diffondendo nelpaese. Le gravissime dichiarazioni susseguitesi in questi giorni non fanno che alimentare un culturadell’odio e dell’intolleranza ...Lucrare cinicamente sui destini di centinaia e centinaia di essereumani in fuga da guerre e persecuzioni, non significa solo violare la Costituzione repubblicana e ildiritto internazionale, ma vuol dire sfigurare la cultura politica del nostro paese e i valori di pace,giustizia e solidarietà che ne costituiscono l’intima essenza".

Ecco il testo dell’ ordine del giornoapprovato dalla giunta provinciale:

"PREMESSO CHEla Costituzione italiana e numerose fonti normative del diritto internazionalericonoscono e garantiscono i diritti inviolabili dell’uomo e la protezione umanitaria alle personeinfuga da guerre e persecuzioni

Indice

PRESO ATTOdegli avvenimenti di questi giorni, relativi al respingimento di migranti soccorsi damotovedette della Guardia Costiera e della Guardia di finanza nella zona marittima Sar (Search andrescue) di competenza maltese e ricondotti in Libia senza adeguata valutazione delle loro possibilinecessità di protezione internazionale;

RITENUTO plausibile che, come riferisce l’Unhcr (l’Alto Commissariato delle Nazioni Uniteper irifugiati), fra le persone respinte ci siano individui bisognosi di protezione umanitaria, inquanto dastatistiche effettuate nel 2008 circa il 75% di coloro che sono giunti in Italia via mare hafattorichiesta di asilo e al 50% di questi è stata concessa una forma di protezione internazionale;

CONSIDERATOche i migranti sono stati respinti in Libia, paese che non ha aderito allaConvenzione di Ginevra sui rifugiati e, per tanto, non dispone di un sistema nazionaled’asiloefficiente e rende difficoltosa l’azione delle organizzazioni umanitarie;DATO ATTOche l’operato del governo italiano si inserisce in un preciso disegno strategicoculturale in cui entrano pienamente la normativa sul decreto sicurezza e la costante violenza verbalecon cui esponenti della maggioranza legittimano il clima razzista che si sta diffondendo nel nostropaese;

CONSIDERATE le ultime gravi dichiarazioni del presidente del consiglio, il quale ha dapprimaaffermato di non volere un’Italia multietnica, alimentando l’intollerante cultura di odio nei confrontidei migranti che sta aggredendo la nostra società e poi, dando prova di sconcertante superficialità,ha dichiarato che non vi sono soggetti con requisiti per la richiesta del diritto d’asilo tra coloro chevengono soccorsi in mare;

VISTA la ferma presa di posizione del Consiglio europeo di condanna delle politiche del governoitaliano in materia di immigrazione; considerato tutto quanto sopra riportato:La Giunta Provinciale

1. ritiene che il respingimento dei migranti verso la Libia sia un atto di inciviltà che viola i principifondamentali sanciti dalla Carta Costituzionale e dalle norme internazionali ed inoltre lede ladignità umana di ogni cittadino, legittimando la violazione di diritti fondamentali conquistati neglianni, a cui oggi viene contrapposta la forza dell’arroganza;

2. esorta le autorità italiane affinchè questa prassi non si ripeta perché mette a rischio il sistema diprotezione internazionale sia in Italia che in Europa;

3. difende i principi multiculturali, che caratterizzano la società marchigiana e intensificherà lebuone pratiche per una cultura di inclusione, solidarietà e rispetto dei diritti fondamentali, in strettacollaborazione con gli enti locali e con il mondo dell’associazionismo presenti sul territorio;

4. aderisce alla Campagna Nazionale contro il razzismo, l’indifferenza e la paura dell’altro dal titolo“non aver paura, apriti agli altri, apri ai diritti”, promossa dalle principali organizzazioni dellasocietà civile italiana che si occupano di migranti e rifugiati, sottoscrivendo l’appello che si allegain copia al presente atto;

5. invita il governo italiano a rivedere la propria politica sull’immigrazione, nel pieno rispetto dellaCarta Costituzione e delle norme di diritto internazionale e di prendere atto che la multiculturalità èun valore imprescindibile per la crescita di ogni società democratica.

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