sabato 4 luglio 2009

Eolico


pubblico un interessante articolo di Margiotta:



Da uno studio americano l'umanità potrebbe vivere utilizzando solo la forza del vento

24 giugno 2009. Da uno studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze Pnas (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America) da Michael McElroy (docente della School of Engineering and Applied Sciences alla Harvard University di Boston), l'umanità potrebbe sopravvivere utilizzando solo l'energia eolica: basterebbe un efficiente sistema di pale sul territorio americano per coprire l'intero fabbisogno mondiale.

Secondo il calcolo eseguito dagli esperti basterebbe una rete di turbine da 2,5 megawatt di potenza (posizionate in modo da non danneggiare l'ambiente, ovvero nei territori non forestali, dove non ci sono ghiacciai e in aree non urbane), che operino ad appena il 20% della loro capacità, per produrre un quantitativo di energia pari a oltre
40 volte il consumo globale corrente di elettricità, oltre cinque volte il consumo globale di energia in tutte le sue forme. L'energia in eccesso potrebbe anche farne scendere il prezzo, aprendo nuove prospettive ad altre tecnologie ecologiche, come le auto elettriche. Oggi l'eolico è pari al 42% di tutta la nuova capacità elettrica installata in Usa nel 2008 ma continua a costituire una frazione minoritaria della produzione complessiva di energia.

Lo studio è stato fatto sulla base di simulazioni dei campi di vento utilizzando dati forniti dal sistema Goddard Earth Observing System Data Assimilation System (GEOS-5 DAS). Sezionando il globo in aree di approssimativamente 3.300 chilometri quadri ciascuna, i ricercatori hanno calcolato la velocità dei venti in aree non urbane, non forestali e senza ghiacci. E così hanno individuato la quantità di elettricità potenzialmente prodotta dalle turbine, sulla base della velocità dei venti, della densità dell'aria, della distanza tra le turbine e della dimensione delle eliche. Dunque, conclude l'indagine, una rete di turbine da 2,5 megawatt di potenza che operino ad appena il 20% della loro capacità sarebbe sufficiente per produrre un quantitativo di energia sufficiente a coprire il fabbisogno globale.

In Italia l'eolico, principale fonte rinnovabile, può dare un contributo alla diminuzione della dipendenza energetica dall'estero e all'aumento della sicurezza dell'approvvigionamento energetico, soprattutto per quanto riguarda il settore elettronico. Uno scenario alternativo deve puntare a rispettare gli impegni di Kyoto e ridurre la dipendenza energetica, promuovendo le misure di efficienza energetica, sfruttando l'elevato potenziale di riduzione dei consumi, puntare allo sviluppo delle fonti rinnovabili, all'uso del metano come combustibile di transizione, sostituendo il petrolio senza aumentare i consumi di carbone.

Questo permetterebbe un aumento dell'occupazione e il riorientamento di parte del sistema produttivo su tecnologie e risorse endogene. In questo senso il ricorso al nucleare, visti i problemi non risolti delle scorie radioattive, gli elevati costi e i lunghi tempi necessari alla realizzazione di un parco di centrali significativo, non è una soluzione praticabile. Occorre, invece, migliorare tutte le rinnovabili, di cui attualmente l'eolico rappresenta oggi l'unica grossa possibilità di aumentare l'energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili, entro il decennio a venire.

L'unico limite è quello relativo a possibili impatti visivi nel caso di interventi non inseriti nel contesto paesaggistico e realizzati in assenza di linee guida e in aree non adatte. E' necessaria, quindi, una rigorosa selezione dei siti utilizzabili in cui concentrare le pale eoliche. Infatti, il territorio occupato dalle torri è perfettamente utilizzabile ad altri fini (agricoltura, allevamento ecc...), e alla fine del ciclo produttivo dell'iniziativa tutte le strutture e infrastrutture eoliche sono eliminabili e il territorio si può ricondurre alle condizioni iniziali

Domenico Margiotta

Tremonti...un Ministro "cotto"


Il Ministro Tremonti su un’intervista a Raitre, parlando di un eventuale Governo Tecnico, ha tentato l’uso di una metafora sponsorizzando la YOMO.
Ha infatti detto “un Governo tecnico durerebbe come uno Yomo”.
Tutti i giornali hanno riportato Yogurt, anzichè Yomo, nessuno ha fatto notare che un maxi spot del genere un Ministro di una Repubblica dovrebbe evitarlo….ma siamo in Italia!!!

sabato 27 giugno 2009

.che momento storico!!!




Molto difficile definire questo momento storico.
La cosa secondo me più grave è che negli ultimi 15 anni è stata innalzata notevolmente l’asticella della ”morale”.
Il Principe ed il suo schiavetto (Ghedini) hanno convinto il Paese che un comportamento immorale e contro ogni etica non è tale se non ha una RILEVANZA PENALE.
Ecco allora che il Presidente chiama Saccà della Rai e lo costringe a mettere in una serie televisiva una “zoccola” al posto di una brava attrice; in qualsiasi paese della Comunità europea l’opinione pubblica sarebbe andata in fermento ed il Presidente si sarebbe dimesso con vergogna…da noi si rinforza.
Credo che sia inutile indignarsi, occorre solo capire le ragioni di tutto questo…io una mia spiegazione ce l’ho: negli ultimi 15 anni le televisioni commerciali, alle quali oggi si è accodata anche la Rai, hanno trasmesso modelli di felicità totalmente irreali. Il modello è il modello Berlusconi, uomo d’affari senza scrupoli che si arricchisce corrompendo la Guardia di Finanza e chiedendo l’appoggio dei partiti (Socialista in primis). 50 anni fa un uomo così sarebbe stato un fallito arrampicatore, soprattutto dopo che la consorte lo abbandona a 73 anni!!!
Oggi è un mito perché rappresenta il “furbetto” che ha fatto i soldi, perché proprio la televisione ha spiegato a tutti che la cosa più importante nella vita sono i soldi e la possibilità di consumare.
Mi vergogno di questo Paese, mi vergogno soprattutto di ospitare nel nostro Paese una Chiesa che accolse quest’ uomo dicendo: “finalmente è cambiata l’aria” traducibile in “questi sicuramente non parleranno di testamento biologico, non parleranno mai di DICO, ci riempiranno di soldi, forse elimineranno l’aborto legale, ….

lunedì 22 giugno 2009

Ministro col tasso alcolemico troppo elevato?


Leggo su un quotidiano che in una conferenza a Rimini la Brambilla dichiara
"dobbiamo togliere la limitazione di vendita di alcolici dopo le 2 di notte perchè altrimenti i turisti giovani non vengono".

Che aveva il cervello da gallinella lo sapevamo già ma che facesse uso di alcolici prima delle conferenze non lo sapevo!!

sabato 20 giugno 2009

Internet=libertà


Nel XX secolo l’uomo ha inventato tantissimo migliorando indubbiamente la qualità della sua vita.
L’ultima grande invenzione, in ordine di tempo, è indubbiamente Internet.
La RETE è osannata da taluni e DEPRECATA da altri.
Come per tutte le cose della vita credo che la Rete può essere straordinariamente utile o inutile a seconda di come la si utilizzi.
Ne è la dimostrazione l’attuale tentativo del governo cinese di obbligare l’introduzione di un filtro su tutti i Personal computer dei cinesi.
Il filtro, che vorrebbe passare per un “blocco ai siti porno”, in realtà blocca anche arre di discussione; una imponente reazione dei cinesi sta costringendo il governo a rendere il filtro “facoltativo”.

Ciò dimostra che se la Rete viene utilizzata nel giusto modo è un mezzo straordinario che permette a chiunque di potersi informare o istruire.
La televisione ci ha distrutto la mente costringendoci, senza possibilità di scelta, ad accettare tutto ciò che ci viene proposto. La Rete, per sua natura, dà ampio spazio al confronto e permette ad ognuno di farsi un idea su un determinato argomento.

Chi la osteggia a capo basso credo che lo faccia per una soggettiva difficoltà nell’utilizzarla.

venerdì 19 giugno 2009

Tutti al mare?!?!


L’Italia è stata per lunghissimi anni mèta ambita per stranieri e non.
Il nostro mare, i nostri luoghi di cultura, le nostre montagne sono uniche al mondo.
30 anni fa eravamo indiscutibilmente il primo Paese al mondo per il turismo, oggi siamo al 6° posto!!!
Per capirne le ragioni non servono certo le statistiche ma è sufficiente recarsi in un luogo balneare o sedersi al tavolo di un ristorante di mare o montagna.
Al mare tutto è stato “privatizzato” rendendo quasi irrangiungibili le zone di libera balneazione; per un ombrellone ed uno sdraio si arriva anche a pagare 50 euro (Costier Amalfitana).
Se poi si decide di andare al ristorante occorre prevedere badget vicini allo stipendio mensile di un impiegato.
La politica del “furbetto del quartierino”. in voga da noi da un trentennio, ci sta oggi presentando il conto: Tedeschi, scandinavi, americani, cinesi preferiscono altre mete, in primis Grecia e Spagna, per il semplice fatto che non si sentono presi in giro.
La Spagna ci ha sorpassato in tutto e questo è un caso clamoroso in quanto quando noi negli anni 70 ospitavamo milioni di turisti loro avevano la dittatura!!!

giovedì 18 giugno 2009

Troppo carina....


qualcuno ancora ragiona...


RESPINGIMENTI: DA ANCONA UN’INIZIATIVA ESEMPLARE


All’unanimità la giunta provinciale di Ancona, presieduta dalla presidente Patrizia Casagrande haapprovato nei giorni scorsi un ordine del giorno che condanna nettamente la politica del governo intema di immigrazione e censura le dichiarazioni del presidente del consiglio. "Quando - dice lapresidente Patrizia Casagrande - il presidente del consiglio afferma di non volere un’Italiamultietnica, mostra inequivocabilmente di condividere la violenza verbale a cui ci hanno abituatoesponenti del suo governo, contribuendo a legittimare il clima razzista che si sta diffondendo nelpaese. Le gravissime dichiarazioni susseguitesi in questi giorni non fanno che alimentare un culturadell’odio e dell’intolleranza ...Lucrare cinicamente sui destini di centinaia e centinaia di essereumani in fuga da guerre e persecuzioni, non significa solo violare la Costituzione repubblicana e ildiritto internazionale, ma vuol dire sfigurare la cultura politica del nostro paese e i valori di pace,giustizia e solidarietà che ne costituiscono l’intima essenza".

Ecco il testo dell’ ordine del giornoapprovato dalla giunta provinciale:

"PREMESSO CHEla Costituzione italiana e numerose fonti normative del diritto internazionalericonoscono e garantiscono i diritti inviolabili dell’uomo e la protezione umanitaria alle personeinfuga da guerre e persecuzioni

Indice

PRESO ATTOdegli avvenimenti di questi giorni, relativi al respingimento di migranti soccorsi damotovedette della Guardia Costiera e della Guardia di finanza nella zona marittima Sar (Search andrescue) di competenza maltese e ricondotti in Libia senza adeguata valutazione delle loro possibilinecessità di protezione internazionale;

RITENUTO plausibile che, come riferisce l’Unhcr (l’Alto Commissariato delle Nazioni Uniteper irifugiati), fra le persone respinte ci siano individui bisognosi di protezione umanitaria, inquanto dastatistiche effettuate nel 2008 circa il 75% di coloro che sono giunti in Italia via mare hafattorichiesta di asilo e al 50% di questi è stata concessa una forma di protezione internazionale;

CONSIDERATOche i migranti sono stati respinti in Libia, paese che non ha aderito allaConvenzione di Ginevra sui rifugiati e, per tanto, non dispone di un sistema nazionaled’asiloefficiente e rende difficoltosa l’azione delle organizzazioni umanitarie;DATO ATTOche l’operato del governo italiano si inserisce in un preciso disegno strategicoculturale in cui entrano pienamente la normativa sul decreto sicurezza e la costante violenza verbalecon cui esponenti della maggioranza legittimano il clima razzista che si sta diffondendo nel nostropaese;

CONSIDERATE le ultime gravi dichiarazioni del presidente del consiglio, il quale ha dapprimaaffermato di non volere un’Italia multietnica, alimentando l’intollerante cultura di odio nei confrontidei migranti che sta aggredendo la nostra società e poi, dando prova di sconcertante superficialità,ha dichiarato che non vi sono soggetti con requisiti per la richiesta del diritto d’asilo tra coloro chevengono soccorsi in mare;

VISTA la ferma presa di posizione del Consiglio europeo di condanna delle politiche del governoitaliano in materia di immigrazione; considerato tutto quanto sopra riportato:La Giunta Provinciale

1. ritiene che il respingimento dei migranti verso la Libia sia un atto di inciviltà che viola i principifondamentali sanciti dalla Carta Costituzionale e dalle norme internazionali ed inoltre lede ladignità umana di ogni cittadino, legittimando la violazione di diritti fondamentali conquistati neglianni, a cui oggi viene contrapposta la forza dell’arroganza;

2. esorta le autorità italiane affinchè questa prassi non si ripeta perché mette a rischio il sistema diprotezione internazionale sia in Italia che in Europa;

3. difende i principi multiculturali, che caratterizzano la società marchigiana e intensificherà lebuone pratiche per una cultura di inclusione, solidarietà e rispetto dei diritti fondamentali, in strettacollaborazione con gli enti locali e con il mondo dell’associazionismo presenti sul territorio;

4. aderisce alla Campagna Nazionale contro il razzismo, l’indifferenza e la paura dell’altro dal titolo“non aver paura, apriti agli altri, apri ai diritti”, promossa dalle principali organizzazioni dellasocietà civile italiana che si occupano di migranti e rifugiati, sottoscrivendo l’appello che si allegain copia al presente atto;

5. invita il governo italiano a rivedere la propria politica sull’immigrazione, nel pieno rispetto dellaCarta Costituzione e delle norme di diritto internazionale e di prendere atto che la multiculturalità èun valore imprescindibile per la crescita di ogni società democratica.

domenica 7 giugno 2009

Straordinaria lettera di un prete.


09 05 31 Farinella a Bagnasco su berlusconismo
SENZA LA PROFEZIA, RIMANE LA COMPLICITÀ
Egregio sig. Cardinale,
viviamo nella stessa città e apparteniamo alla stessa Chiesa: lei vescovo, io prete. Lei è anche capo dei vescovi italiani, dividendosi al 50% tra Genova e Roma. A Genova si dice che lei è poco presente alla vita della diocesi e probabilmente a Roma diranno lo stesso in senso inverso. E’ il destino dei commessi viaggiatori e dei cardinali a percentuale. Con questo documento pubblico, mi rivolgo al 50% del cardinale che fa il Presidente della Cei, ma anche al 50% del cardinale che fa il vescovo di Genova perché le scelte del primo interessano per caduta diretta il popolo della sua città.
Ho letto la sua prolusione alla 59a assemblea generale della Cei (24-29 maggio 2009) e anche la sua conferenza stampa del 29 maggio 2009. Mi ha colpito la delicatezza, quasi il fastidio con cui ha trattato - o meglio non ha trattato - la questione morale (o immorale?) che investe il nostro Paese a causa dei comportamenti del presidente del consiglio, ormai dimostrati in modo inequivocabile: frequentazione abituale di minorenni, spergiuro sui figli, uso della falsità come strumento di governo, pianificazione della bugia sui mass media sotto controllo, calunnia come lotta politica.
Lei e il segretario della Cei avete stemperato le parole fino a diluirle in brodino bevibile anche dalle novizie di un convento. Eppure le accuse sono gravi e le fonti certe: la moglie accusa pubblicamente il marito presidente del consiglio di «frequentare minorenni», dichiara che deve essere trattato «come un malato», lo descrive come il «drago al quale vanno offerte vergini in sacrificio». Le interviste pubblicate da un solo (sic!) quotidiano italiano nel deserto dell’omertà di tutti gli altri e da quasi tutta la stampa estera, hanno confermato, oltre ogni dubbio, che il presidente del consiglio ha mentito spudoratamente alla Nazione e continua a mentire sui suoi processi giudiziari, sull’inazione del suo governo e sulla sua pedofilia. Una sentenza di tribunale di 1° grado ha certificato che egli è corruttore di testimoni chiamati in giudizio e usa la bugia come strumento ordinario di vita e di governo. Eppure si fa vanto della morale cattolica: Dio, Patria, Famiglia. In una tv compiacente ha trasformato in suo privato in un affaire pubblico per utilizzarlo a scopi elettorali, senza alcun ritegno etico e istituzionale.
Lei, sig. Cardinale, presenta il magistero dei vescovi (e del papa) come garante della Morale, centrata sulla persona e sui valori della famiglia, eppure né lei né i vescovi avete detto una parola inequivocabile su un uomo, capo del governo, che ha portato il nostro popolo al livello più basso del degrado morale, valorizzando gli istinti di seduzione, di forza/furbizia e di egoismo individuale. I vescovi assistono allo sfacelo morale del Paese ciechi e muti, afoni, sepolti in una cortina di incenso che impedisce loro di vedere la «verità» che è la nuda «realtà». Il vostro atteggiamento è recidivo perché avete usato lo stesso innocuo linguaggio con i respingimenti degli immigrati in violazione di tutti i dettami del diritto e dell’Etica e della Dottrina sociale della Chiesa cattolica, con cui il governo è solito fare i gargarismi a vostro compiacimento e per vostra presa in giro. Avete fatto il diavolo a quattro contro le convivenze (Dico) e le tutele annesse, avete fatto fallire un referendum in nome dei supremi «principi non negoziabili» e ora non avete altro da dire se non che le vostre paroline sono «per tutti», cioè per nessuno.
Il popolo credente e diversamente credente si divide in due categorie: i disorientati e i rassegnati. I primi non capiscono perché non avete lesinato bacchettate all’integerrimo e cattolico praticante, Prof. Romano Prodi, mentre assolvete ogni immoralità di Berlusconi. Non date forse un’assoluzione previa, quando vi sforzate di precisare che in campo etico voi «parlate per tutti»? Questa espressione vuota vi permette di non nominare individualmente alcuno e di salvare la capra della morale generica (cioè l’immoralità) e i cavoli degli interessi cospicui in cui siete coinvolti: nella stessa intervista lei ha avanzato la richiesta di maggiori finanziamenti per le scuole private, ponendo da sé in relazione i due fatti. E’ forse un avvertimento che se non arrivano i finanziamenti, voi siete già pronti a scaricare il governo e l’attuale maggioranza che sta in piedi in forza del voto dei cattolici atei? Molti cominciano a lasciare la Chiesa e a devolvere l’8xmille ad altre confessioni religiose: lei sicuramente sa che le offerte alla Chiesa cattolica continuano a diminuire; deve, però, sapere che è una conseguenza diretta dell’inesistente magistero della Cei che ha mutato la profezia in diplomazia e la verità in servilismo.
I cattolici rassegnati stanno ancora peggio perché concludono che se i vescovi non condannano Berlusconi e il berlusconismo, significa che non è grave e passano sopra all’accusa di pedofilia, stili di vita sessuale con harem incorporato, metodo di governo fondato sulla falsità, sulla bugia e sull’odio dell’avversario pur di vincere a tutti i costi. I cattolici lo votano e le donne cattoliche stravedono per un modello di corruttela, le cui tv e giornali senza scrupoli deformano moralmente il nostro popolo con «modelli televisivi» ignobili, rissosi e immorali.
Agli occhi della nostra gente voi, vescovi taciturni, siete corresponsabili e complici, sia che tacciate sia che, ancora più grave, tentiate di sminuire la portata delle responsabilità personali. Il popolo ha codificato questo reato con il detto: è tanto ladro chi ruba quanto chi para il sacco. Perché parate il sacco a Berlusconi e alla sua sconcia maggioranza? Perché non alzate la voce per dire che il nostro popolo è un popolo drogato dalla tv, al 50% di proprietà personale e per l’altro 50% sotto l’influenza diretta del presidente del consiglio? Perché non dite una parola sul conflitto d’interessi che sta schiacciando la legalità e i fondamentali etici del nostro Paese? Perché continuate a fornicare con un uomo immorale che predica i valori cattolici della famiglia e poi divorzia, si risposa, divorzia ancora e si circonda di minorenni per sollazzare la sua senile svirilità? Perché non dite che con uomini simili non avete nulla da spartire come credenti, come pastori e come garanti della morale cattolica? Perché non lo avete sconfessato quando ha respinto gli immigrati, consegnandoli a morte certa? Non è lo stesso uomo che ha fatto un decreto per salvare ad ogni costo la vita vegetale di Eluana Englaro? Non siete voi gli stessi che difendete la vita «dal suo sorgere fino al suo concludersi naturale»? La vita dei neri vale meno di quella di una bianca? Fino a questo punto siete stati contaminati dall’eresia della Lega e del berlusconismo? Perché non dite che i cattolici che lo sostengono in qualsiasi modo, sono corresponsabili e complici dei suoi delitti che anche l’etica naturale condanna? Come sono lontani i tempi di Sant’Ambrogio che nel 390 impedì a Teodosio di entrare nel duomo di Milano perché «anche l’imperatore é nella Chiesa, non al disopra della Chiesa». Voi onorate un vitello d’oro.
Io e, mi creda, molti altri credenti pensiamo che lei e i vescovi avete perduto la vostra autorità e avete rinnegato il vostro magistero perché agite per interesse e non per verità. Per opportunismo, non per vangelo. Un governo dissipatore e una maggioranza, schiavi di un padrone che dispone di ingenti capitali provenienti da «mammona iniquitatis», si è reso disposto a saldarvi qualsiasi richiesta economica in base al principio che ogni uomo e istituzione hanno il loro prezzo. La promessa prevede il vostro silenzio che - è il caso di dirlo - è un silenzio d’oro? Quando il vostro silenzio non regge l’evidenza dell’ignominia dei fatti, voi, da esperti, pesate le parole e parlate a suocera perché nuora intenda, ma senza disturbarla troppo: «troncare, sopire … sopire, troncare».
Sig. Cardinale, ricorda il conte zio dei Promessi Sposi? «Veda vostra paternità; son cose, come io le dicevo, da finirsi tra di noi, da seppellirsi qui, cose che a rimestarle troppo … si fa peggio. Lei sa cosa segue: quest’urti, queste picche, principiano talvolta da una bagattella, e vanno avanti, vanno avanti… A voler trovarne il fondo, o non se ne viene a capo, o vengon fuori cent’altri imbrogli. Sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire» (A. Manzoni, Promessi Sposi, cap. IX). Dobbiamo pensare che le accuse di pedofilia al presidente del consiglio e le bugie provate al Paese siano una «bagatella» per il cui perdono bastano «cinque Pater, Ave e Gloria»? La situazione è stata descritta in modo feroce e offensivo per voi dall’ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, che voi non avete smentito: «Alla Chiesa molto importa dei comportamenti privati. Ma tra un devoto monogamo [leggi: Prodi] che contesta certe sue direttive e uno sciupa femmine che invece dà una mano concreta, la Chiesa dice bravo allo sciupa femmine. Ecclesia casta et meretrix» (La Stampa, 8-5-2009).
Mi permetta di richiamare alla sua memoria, un passo di un Padre della Chiesa, l’integerrimo sant’Ilario di Poitier, che già nel sec. IV metteva in guardia dalle lusinghe e dai regali dell’imperatore Costanzo, il Berlusconi cesarista di turno: «Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l’anima con il denaro» (Ilario di Poitiers, Contro l’imperatore Costanzo 5).
Egregio sig. Cardinale, in nome di quel Dio che lei dice di rappresentare, ci dia un saggio di profezia, un sussurro di vangelo, un lampo estivo di coerenza di fede e di credibilità. Se non può farlo il 50% di pertinenza del presidente della Cei «per interessi superiori», lo faccia almeno il 50% di competenza del vescovo di una città dove tanta, tantissima gente si sta allontanando dalla vita della Chiesa a motivo della morale elastica dei vescovi italiani, basata sul principio di opportunismo che è la negazione della verità e del tessuto connettivo della convivenza civile.
Lei ha parlato di «emergenza educativa» che è anche il tema proposto per il prossimo decennio e si è lamentato dei «modelli negativi della tv». Suppongo che lei sappia che le tv non nascono sotto l’arco di Tito, ma hanno un proprietario che è capo del governo e nella duplice veste condiziona programmi, pubblicità, economia, modelli e stili di vita, etica e comportamenti dei giovani ai quali non sa offrire altro che la prospettiva del «velinismo» o in subordine di parlamentare alle dirette dipendenze del capo che elargisce posti al parlamento come premi di fedeltà a chi si dimostra più servizievole, specialmente se donne. Dicono le cronache che il sultano abbia gongolato di fronte alla sua reazione perché temeva peggio e, se lo dice lui che è un esperto, possiamo credergli. Ora con la benedizione del vostro solletico, può continuare nella sua lasciva intraprendenza e nella tratta delle minorenni da immolare sull’altare del tempio del suo narcisismo paranoico, a beneficio del paese di Berlusconistan, come la stampa inglese ha definito l’Italia.
Egregio sig. Cardinale, possiamo sperare ancora che i vescovi esercitino il servizio della loro autorità con autorevolezza, senza alchimie a copertura dei ricchi potenti e a danno della limpidezza delle verità come insegna Giovanni Battista che all’Erode di turno grida senza paura per la sua stessa vita: «Non licet»? Al Precursore la sua parola di condanna costò la vita, mentre a voi il vostro «tacere» porta fortuna.
In attesa di un suo riscontro porgo distinti saluti.
Genova 31 maggio 2009
Paolo Farinella, prete
Don Paolo Farinella lauree in Teologia Biblica e Scienze Bibliche e Archeologiche. Ha studiato lingue orientali all’Università di Gerusalemme: ebraico, aramaico, greco. I suoi ultimi libri: ” Bibbia, parole, segreti, misteri ” e ” Ritorno all’antica Messa “, sempre editore Gabrielli

martedì 2 giugno 2009

Ma che dice Capponi?


ad un certo punto della Sua lettera ai macertaesi Capponi scrive:

"Macerata, Civitas Mariae, è l'unico Comune delle Marche che ha un registro per le coppie di fatto"

lo dice in senso dispregiativo, cioè per Lui non ci dovrebbe essere quel registro!!!!!

gli ho scritto:

Egregio Signor Capponi, ho ricevuto la Sua lettera a casa e l'ho letta con attenzione concordando con alcune Sue affermazioni .
Poi sono arrivato a leggere il terzo punto dei "fatti" di Silenzi e sono rimasto sbigottito.
L'ho letto 3/4/5 volte per essere sicuro di quello che ha scritto.
Le ricordo che la Costituzione, che Lei come il Suo Capo Supremo mostrate di conoscere poco, dà pari dignità a tutte le persone ed è scontato che in uno Stato Laico si dia la possibilità ad ognuno di unirsi come vuole.
Curioso che queste lezioni "cristiane" vengano da chi (il Suo Capo Supremo) non sa neanche dove stia di casa la moralità.
Viviamo in un Paese nel quale "i fatti di rilevanza" penale si sono sostituiti alla morale per cui non è più "rilevante" che un Presidente del Consiglio raccomandi qualche mignotta alla Rai se questo non ha rilevanza penale.
Lei è stato un ottimo Sindaco di Treia e conoscendo benissimo sua moglie (mia carissima amica) stento a credere che abbia queste chiusure mentali e che la Sua carriera politica sia più importante di tutto il resto.
Cavalcare il Clero nella nostra Provincia è operazione troppo subdola per il Capponi che pensavo di conoscere io.
Non sono credente, credo nell'uomo, mi impegno da anni nel volontariato e sono uno dei fondatori del Gruppo di acquisto solidale di Macerata che oggi conta 130 famiglie. Abbiamo all'interno gay, coppie di fatto, atei, cattolici...sono tutte straordinarie persone che nessuno etichetta per le proprie scelte sessuali, politiche o religiose. LEI LO STA FACENDO.
Studio da anni il fenomeno Chiesa e La invito a farlo con serietà. Probabilmente quando si accorgerà che la Chiesa nel 1945 ospitò 30 feroci nazisti per farli fuggire in Argentina, quando si accorgerà che il Suo vescovo ha un anello da 15000 euro al dito, quando si accorgerà che dell' 8 per mille solo il 10% va a i poveri...forse cambierà idea...o almeno mi auguro che rispetti le ideee degli altri.
Mandi un caro saluto alla mia amica Paola
Grazie--
Roberto Cherubinihttp://www.maceratando.com/

sabato 23 maggio 2009

A volte una canzone dice molto di più...

Frankie Hi-nrg MC quelli che benpensano

Sono intorno a noi, in mezzo a noi, in molti casi siamo noi a far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo, il fine è solo l'utile, il mezzo ogni possibile, la posta in gioco è massima, l'imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro, nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro: niente scrupoli o rispetto verso i propri simili perchè gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili. Sono tanti arroganti coi più deboli, zerbini coi potenti, sono replicanti, sono tutti identici guardali stanno dietro a machere e non li puoi distinguere. Come lucertole si arrampicano, e se poi perdon la coda la ricomprano. Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno. Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... ...e come le supposte abitano in blisters full-optiona, con cani oltre i 120 decibels e nani manco fosse Disneyland, vivon col timore di poter sembrare poveri, quel che hanno ostentano e tutto il resto invidiano, poi lo comprano, in costante escalation col vicino costruiscono: parton dal pratino e vanno fino in cielo, han più parabole sul tetto che S.Marco nel Vangelo e sono quelli che di sabato lavano automobili che alla sera sfrecciano tra l'asfalto e i pargoli, medi come i ceti cui appartengono, terra-terra come i missili cui assomigliano. Tiratissimi, s'infarinano, s'alcolizzano e poi s'impastano su un albero, boom! Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi d'un livello di Doom... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica, mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano. Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli. Quelli che la notte non si può girare più, quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan la tv, che fanno i boss, che compran Class, che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di plastica che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara ma l'unica che accendono è quella che dà loro l'elemosina ogni sera, quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio... Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...

La Chiesa piglia tutto!!


Firmi per destinarel'8x1000 alla Chiesa Cattolica?
NON firmi perdestinare l'8x1000 alla Chiesa Cattolica?
QUASI UGUALE
SULL'OTTO PER MILLE
LA CHIESA CALA L'ASSO.
E PIGLIA TUTTO !
La maggior parte dei contribuenti italiani non conosce il meccanismo di ripartizione dei fondi dell'8x1000, che la stessa ADUC (Associazione per i diritti di utenti econsumatori) non esita a definire "perverso".
In Italia soltanto il 35% circa dei contribuenti firma per destinare esplicitamentel'8% o ad una delle confessioni religiose che hanno stipulato accordi con lo Stato (Chiesa Cattolica,Valdesi, Comunità Ebraiche, Luterani, Avventisti del 7° giorno, Assemblee di Dio) oppure per destinare quei fondi allo Stato stesso.
MA il resto delle preferenze inespresse NON viene destinato allo Stato, come molti pensano... viene ripartito in proporzione!
Poiché quindi circa l'88% di chi firma lo fa a favore della Chiesa Cattolica, automaticamente quest' ultima si becca l'88% anche di tutto il resto della torta anche se nessuno ha firmato per destinarle quei soldi!!!
Molti pensano che NON firmando per nessuno, l'8% o vada allo Stato MA si sbagliano..si sbagliano di grosso!
Ti sei mai chiesto perchè lo Stato NON ha una convenzione simile anche con i Testimoni di Geova? O con gli islamici? O con gli induisti? O magari coi buddisti? Semplice... La Chiesa dovrebbe spartire la torta con soggetti che ( al contrario dei cattolici che firmano quando si ricordano, o perchè glielo dice ilcommercialista ) firmerebbero TUTTI fino all'ultimo...Per questo le richieste giacciono da anni insabbiate in qualche cassetto del politico di turno.
Mentre invece, guarda caso, sono convenzionate confessioni cristiane di estrema minoranza... e naturalmente gli ebrei, che come si sa NON fanno proselitismo e quindi NON aumentano significativamente di numero.
Che furbizia!!
Domanda : Ammesso che tutto ciò fosse.... perché non dovrei comunque desiderare che i soldi dell' 8x1000 vadano alla Chiesa Cattolica?
Fa così tanto del bene in tutto il mondo... vero?
Ripartizione delle somme derivanti dall'8x1000 dell'IRPEF alla Chiesa Cattolica per l'anno 2008 pari a EUR 1.002.513.715,31 approvata dalla 58a Assemblea Generale della Conferenza

Episcopale Italianamarzo 2008
EUR 373.000.000,00 per il sostentamento del clero
EUR 424.513.715,31 per le esigenze di culto e pastorale:
160 milioni alle diocesi
110 milioni per costruzione di nuove chiese
7 milioni per costruzione di case canoniche nel Sud d'Italia
68 milioni per tutela e restauro dei beni ecclesiastici
EUR 38.000.000,00 per le esigenze di culto e pastorale di rilievo nazionale
EUR 32.513.715,31 per la catechesi e l'educazione cristiana
EUR 9.000.000,00 ai Tribunali Ecclesiastici Regionali
EUR 205.000.000,00 per gli interventi caritativi , dei quali
90 milioni alle diocesi
30 milioni per esigenze caritative di rilievo nazionale
85 milioni per gli interventi nei paesi del Terzo mondo

Mettono su spot che costano centinaia di migliaia di euro e ti propinano le facce sorridenti o lacrimose dei poveri di tutto il mondo, con i giovani ed aitanti pretiche dicono "facciamo tanto per molti" e nel frattempo si beccano 1 miliardo di EURO all'anno...
PERO' ai poveri del terzo mondo danno le briciole...

85 milioni su 1mld è circa l'8,5% !!!!!!!!!!!
e il resto dei soldi dove va a finire?
Certo, dirai "restano sempre 120 milioni di euro destinati ai poveri italiani"MA non esiste resoconto dettagliato su CHI spende COSA per CHI, perchèil Vaticano è uno stato sovrano che NON deve rendere conto all'Italia...questo dice il Concordato.
Ma io mi domando e ti chiedo:Se tutti questi soldi, cioè più di 1 MILIARDO di EURO all'anno fossero destinati direttamente al Welfare, piuttosto che in opere assistenziali basate- come TUTTI sanno - essenzialmente sulla forza lavoro di VOLONTARINON SAREBBE MEGLIO?

Altra domanda ti sta frullando in testa... "Sì vabbe' ma comunque la Chiesa usa 68 milioni di euro per restaurare chiese che comunque attirano il turismo... bla bla bla"

Davvero?! allora... ti farà piacere sapere cheLo stato Italia paga al Vaticano le spese di:- Acqua (la bolletta annuale è di circa 25mln di euro)- Corrente elettrica- Gas e carburanti- Smaltimento acque reflue ( chi abita a Roma lo sa... eccome se lo sa, visto che pagano loro )Trasporti..Inoltre si addossa il fondo pensione del clero, gli stipendi degli insegnanti di religione cattolica ( dipendenti del vescovo MA pagati dallo Stato... avviati nella corsia preferenziale dei docenti di ruolo grazie ad una delle leggi vergogna del governo Berlusconi ), le spese di manifestazioni e altri giri turistici del papa in Italia e all'estero (parliamo di cifre dell'ordine di centinaia di milioni di euro)... senza contare tutti i soldi che la Chiesa NON paga di tasse, a cominciare dall'ICI, perchè... "Il Vaticano è unostato sovrano e NON paga tasse ad altri stati" In totale, compreso l'8x1000, la voragine del Vaticano ingoia annualmente più di 9 miliardi di EURO !!!
E nel passaggio di mano a noi restituiscono 120 mln in opere di carità,più alcuni preti pedofili buona parte dei quali vengono solo spostati e nemmeno processati.
Non c'è nient'altro da dire
Che si può fare?Ben poco purtroppo...
Però da qualche parte si può cominciare... Si può scegliere di FIRMARE per l'8x1000 senza fregarsene: una scelta consapevole, qualunque essa sia, è una scelta giusta.
-- Roberto Cherubini

La nostra è una Democrazia?


Venerdì 15 maggio, nel voto finale del Senato che ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (disegno di legge n. 733/2009), tra gli altri provvedimenti scellerati, con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC), è stato introdotto l'articolo 50-bis, "Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet". Il testo la prossima settimana approderà alla Camera (nel testo in discussione alla Camera l'articolo è il n. 60).
In virtù di questo articolo, se un qualunque cittadino scrivendo in un blog dovesse invitare a disobbedire a una legge che ritiene ingiusta, i provider saranno obbligati a bloccare il blog. In altre parole, questo provvedimento può obbligare i provider a oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero. Il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine. L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000 per i provider e il carcere per i blogger da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato, da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. E' molto facile immaginare come potrebbero essere "ripuliti" i motori di ricerca da tutti i link scomodi. Inoltre, in questo modo, si stanno creando gli strumenti per bloccare in Italia Facebook, Youtube e tutta l'informazione libera che viaggia in rete e che nel nostro Paese è ormai l'unica fonte informativa non censurata. E questo naturalmente per non parlare del conflitto d'interessi tra chi detiene il potere politico e controlla largamente i mezzi di comunicazione: l'Italia è l'unico Paese al mondo, dove una media company, Mediaset, ha chiesto 500 milioni di risarcimento a YouTube!
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge in materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito un progetto di controllo del un sistema di relazioni e informazioni sempre più capillare che internet sta facendo crescere e che non può altrimenti essere dominato. Barack Obama ha vinto le elezioni anche grazie ad internet: chi non può farlo pensa bene di censurarlo e di far diventare l'Italia come la Cina e la Birmania!
Ad oggi, gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog di Beppe Grillo e la rivista specializzata "Punto Informatico" . E' bene invece che la notizia giri il più possibile e che, contro questo articolo, si crei un fronte d'oninaio contrario il più largo possibile: E' ora di svegliare le coscienze addormentate degli italiani, è davvero in gioco la democrazia!

venerdì 22 maggio 2009

La pedofilia in Irlanda: tutti gli abusi del clero



La commissione d’inchiesta del governo irlandese sul sistema di accoglienza ed educazione dei bambini e dei ragazzi in stato di abbandono o con problemi famigliari o sociali, ha pubblicato i risultati del lavoro in un documento di oltre 2500 pagine, che riguarda il periodo che va dal 1914 al 2000, e dal quale emerge un quadro inquietante dell’intero sistema di affidamento dei minori alle istituzioni e alle congregazioni religiose.
L’Irlanda di questi anni ha trattato tutti i casi di affidamento di minori con una politica di “istituzionalizzazione”, ovvero prediligendo l’affidamento a strutture di tipo non famigliare, quanto piuttosto istituzioni educative e collegiali. E’ evidente che questo tipo di attività fu ed è portata avanti prevalentemente, se non quasi esclusivamente, da congregazioni religiose cattoliche, essendo l’Irlanda come l’Italia paese a forte maggioranza cattolica.
La commissione ha rilevato in questo sistema di affidamento un problema sistemico. L’Italia se ne accorse negli anni settanta a proposito dei manicomi, che per questo motivo sono stati aboliti preferendo, almeno in teoria, un’assistenza ai malati mentali di tipo domiciliare, attraverso le case famiglia o le piccole strutture.
La commissione stessa ha rilevato un interesse di tipo sia economico che di deferenza “politica” da parte del Ministero dell’Educazione nei confronti delle Congregazioni religiose, che hanno continuato i loro affari in questo remunerativo settore con il pieno appoggio dello stesso Ministero.
Nell’ambito di questa organizzazione esistenziale è emersa una situazione di degrado e di abuso sui minori di impronta dickensiana, e completamente inserita nello stesso sistema. E’ emerso un quadro di violenze fisiche, psicologiche e sessuali generalizzate da parte di tutti coloro che erano impiegati nella gestione dei minori, violenze insite nella stessa organizzazione di stampo religioso.
I controlli in carico al Ministero furono largamente insufficienti, così come è risultato un lassismo e una deferenza da parte delle istituzioni statali assai difficilmente spiegabile, se non con il fatto che le Congregazioni religiose guadagnavano credito politico in quanto tali. Spesso le ispezioni ai minori erano soltanto fisiche e superficiali, per cui difficilmente sarebbero potuti emergere i casi di abuso descritti dalla stessa commissione. In particolare le conclusioni trattate nel 4° volume, 6° capitolo del documento di sintesi sono assai spaventose. Leggendo il documento:

The Rules and Regulations governing the use of corporal punishment were disregarded with the knowledge of the Department of Education.
The legislation and the Department of Education guidelines were unambiguous in the restrictions placed on corporal punishment. These limits however, were not observed in any of the schools investigated. Complaints of physical abuse were frequent enough for the Department of Education to be aware that they referred to more than acts of sporadic violence by some individuals. The Department knew that violence and beatings were endemic within the system itself.

Dunque le regolamentazioni riguardo le punizioni corporali venivano disattese in tutte le istituzioni di accoglienza. Lo stesso Ministero era a conoscenza che le violenze e le percosse erano endemiche nel sistema stesso.

The harshness of the regime was inculcated into the culture of the schools by successive generations of Brothers, priests and nuns.

La durezza della vita di Congregazione era tramandata nella cultura delle istituzioni da generazioni di frati, preti e suore.

It was systemic and not the result of individual breaches by persons who operated outside lawful and acceptable boundaries.

Le violenze erano sistemiche e non marginali o sporadiche da parte di alcuni degli operatori.
Children lived with the daily terror of not knowing where the next beating was coming from.
I minori vivevano nel terrore giornaliero di non sapere da dove sarebbero provenute le prossime percosse.

Sexual abuse was endemic in boys’ institutions.
Gli abusi sessuali erano endemici nelle istituzioni maschili.

Perpetrators of abuse were able to operate undetected for long periods at the core of institutions.
gli abusatori avevano la possibilità di continuare le loro violenze impunemente per lunghi periodi di tempo

Cases of sexual abuse were managed with a view to minimising the risk of public disclosure and consequent damage to the institution and the Congregation. This policy resulted in the protection of the perpetrator.
The safety of children in general was not a consideration.
I casi di abuso venivano trattati in maniera da minimizzare l’impatto pubblico per la Congregazione. Questa politica sfociò nella protezione degli abusatori. La salvaguardia dei minori in generale non era un problema.

In general, male religious Congregations were not prepared to accept their responsibility for the sexual abuse that their members perpetrated. Congregational loyalty enjoyed priority over other considerations including safety and protection of children.
Le Congregazioni religiose maschili non erano disposte ad accettare le loro responsabilità nel caso degli abusi perpetrati dai propri membri. La lealtà alla Congregazione veniva prima di tutto.
Nel caso delle istituzioni femminili gestite da suore, gli abusi sessuali erano in minor numero, sebbene le violenze fisiche e psicologiche fossero endemiche in ugual misura, e maggiormente mirate all’umiliazione della minore. L’atteggiamento puritano e bigotto delle suore nei confronti dell’argomento sessuale, in ogni caso, nonostante esse fossero più disposte alla condanna morale di questi comportamenti, impediva alle stesse di ricevere confessioni e confidenze da parte delle minori.

Nuns’ attitudes and mores made it difficult for them to deal with such cases candidly and openly and victims of sexual assault felt shame and fear of reporting sexual abuse.
In aggiunta a questo quadro, qual’ora gli abusatori venivano scoperti, e qual’ora questa fosse stato un problema per la Congregazione, essi venivano trasferiti semplicemente in altre strutture, liberi di continuare la loro attività.

Lo stesso Ratzinger nel suo documento “Crimen Solicitationis” raccomandava il massimo segreto nei casi di abuso sessuale.
Il cosiddetto volontariato sociale religioso, in particolare cattolico, ha sempre avuto una specie di primato morale nella gestione degli ultimi della società, che si tratti di minori abbandonati, come anche di malati mentali, anziani o indigenti. Questa attività, oltre ad essere stata, ed essere tutt’ora, estremamente lucrosa, ha contribuito, come la stessa pubblicità per la destinazione dell’otto per mille tiene a sottolineare, alla fama evangelica che la Chiesa si è voluta costruire attorno.
Il rapporto della commissione governativa irlandese dimostra, ancora una volta, quanto si nasconda, spesso, dietro un’attività che per importanza e vocazione dovrebbe essere condotta nella maniera più umana possibile. Il cardinale Sean Brady dice di essere “profondamente dispiaciuto” per gli abusi sessuali. “Mi vergogno che dei bambini abbiano sofferto in un modo così orribile in queste istituzioni” è il comunicato dell’arcivescovo di Armagh e Primate di tutta Irlanda. Ciò nonostante, le associazioni religiose hanno continuato ad opporre resistenza alla commissione d’inchiesta, mentre restrizioni legali ed il tempo che passava ha lasciato impunita la maggior parte degli abusatori.
La vergogna di fronte a casi che non sono isolati o imputabili ad alcuni individui, ma sistemici e ben conosciuti anche alle massime gerarchie, non può svanire di fronte a millantate scuse e pentimenti.
Bisogna che l’etica laica sostituisca una volta per tutte le sovrastrutture religiose e il monopolio che esse hanno nell’operare sociale.

martedì 19 maggio 2009

Muore Baget Bozzo: troppo tardi per salvare Berlusconi


Muore Baget Bozzo: troppo tardi per salvare Berlusconi

Baget Bozzo, eccezionale consigliere di Silvio Berlusconi, muore dopo aver comunque pronunciato una frase che descrive da sola la persona: “Veronica non l’ha amato abbastanza”.
Questa frase rispecchia precisamente il pensiero suo e della gran parte del Clero sulla donna: essere inferiore che deve sopportare tutto quello che l’uomo decide di fare.
Commenti sul fatto credo siano inutili, qualche riflessione, invece, può aiutarci.

Se Baget se ne fosse andato prima Silvio probabilmente avrebbe salvato il suo matrimonio?
Un uomo che a 74 anni viene abbandonato dalla moglie con dichiarazioni che mettono in discussione anche la sua figura di padre è un fallito?
Come mai la Chiesa che mette sempre parola su tutto in questo caso è silenziosa? Ha forse interessi economici giganteschi che questo tipo di Governo sostiene?

Macerata viene macerata

Macerata viene quotidianamente macerata

Un bravo assessore all’ambiente della Provincia di Macerata, Carlo Migliorelli, ha in questi anni fatto partire uno straordinario progetto di raccolta porta a porta che ha fatto raggiungere ad alcuni Comuni del maceratese risultati esaltanti (75/80 %).
Curioso, ma non troppo, il fatto che proprio la città di Macerata non abbia aderito a questo progetto a differenza di alte città medio grandi quali Tolentino e Civitanova Marche.
E’ l’ennesima vergogna di questa Amministrazione ripudiata anche da chi, come me, l’ha votata.
Grande sollecitudine, invece, viene adoperata quando si devono costruire nuovi orrendi palazzi (Via Pantaleoni, Via Trento, Piazza Pizzarello) o ripetitori dei telefonini che fanno davvero pensare che gli amministratori siano impazziti.
Probabilmente la pazzia non è la risposta giusta, probabilmente la risposta è nei clientelismi

mercoledì 13 maggio 2009

Mangiare bene


Notizia sulle mozzarelle

Ieri ho ascoltato un delegato della Col diretti al tg1 mentre dava dei dati allarmanti sui prodotti casari.
Nello specifico mi ha colpito molto sapere che 1 mozzarella su 4 è fatta senza latte e che una mozzarella su 2 è fatta con latte straniero. Ovviamente si parlava della grande distribuzione che se continua su questo passo ci avvelenerà senza scampo.
E’ per combattere questo tipo di consumo irresponsabile che è nato a Macerata circa 2 anni fa il Gruppo di acquisto solidale che acquista da produttori locali biologici abbattendo sia i costi che le emissioni di co2.
Già 130 famiglie fanno parte del gruppo e la solidarietà verso i produttori e tra i soci è davvero straordinaria.
Ne faccio parte con orgoglio per cui Vi invito a venire ad una nostra riunione-incontro ed a visionare il sito all’indirizzo http://www.gasmc.org/

martedì 12 maggio 2009

La Chiesa Cattolica


Iniziai le mie riflessioni sulla Chiesa cattolica da giovanissimo spinto non certo dai miei catechisti ma da un fatto fortuito che probabilmente nella sua semplicità ha cambiato la mia vita: avevo circa 13 anni e dopo un’ora di catechismo iniziai a giocare con i miei compagni lungo gli ampi corridoi della palazzina annessa alla Chiesa.
Corse, rincorse, “cianghette” e spinte arrivammo nei locali di un piano ribassato ed aprimmo innocentemente l’ennesima porta; davanti a noi una stanza piena di ogni ben di Dio (!!!)..prosciutti, salami, tantissimi alimenti.
La mia mente, forse già pronta alla riflessione, si fece immediatamente una domanda…ma come, questi signori ci parlano tutti i giorni della fame nel mondo e dei milioni di bambini che muoiono di fame e nei loro sotterranei hanno tutta questa roba? Per me era un “contrasto” fastidioso che mi costrinse a domandarmi tantissime cose.
Da adulto ho iniziato una ricerca personale sulla religione e sul credere che, essendo irrazionali, si sono sempre più allontanati da me. Sull’esistenza del Cristo non Vi sono dubbi storici, ci sono invece delle voragini su chi era, cosa faceva, cosa ha fatto per 33 anni. Le sue parole sono senza dubbio straordinarie e tutte sono volte ad un unico obbiettivo: La misericordia.
Chi legge, si informa, approfondisce ed è disposto a cambiare le proprie idee non può non notare che, sia nel passato che nel presente, tra le parole e le idee di Cristo ed il comportamento della Chiesa Cattolica ci sono distanze incolmabili.

Obrorio estetico: Cristo si presentava scalzo vestito probabilmente di una saio, le gerarchie vaticane si presentano addobbate come i clown del circo Orfei: cappelli appariscenti e costosissimi, vestiti di seta, anelli da 12000 euro, scarpe Prada.

Obrorio economico: ricordo, probabilmente in maniera errata nella forma, una frase importante del Cristo …”i ricchi avranno il regno dei cieli quando un cammello entrerà nella cruna di un ago”
La ricchezza del vaticano è enorme e grandi questioni economiche della loro Banca hanno “provocato” morti molto dubbie (Calvi).
La loro ricchezza è alimentata anche dall’ 8 per mille e dall’esenzione dall’ICI.
Ciò non basta perché il vaticano sta dando lo sfratto a tantissimi cittadini italiani perché esige affitti molto più alti anche da persone disabili (basta leggere, informarsi, indagare, cercare la notizia che non ci dà nessuno).
La loro ricchezza è stata alimentata da enormi donazioni dei privati, soprattutto negli anni 60/80 dettate sia dall’ignoranza che da un messaggio subliminale della gerarchia…”se doni avrai il regno dei cieli”

Obrorio intellettuale: nei giorni nostri la Chiesa è diventata un vero e proprio Partito Politico dettando ai propri “adepti” regole comportamentali molto spesso contrarie alla Costituzione. Ne è un clamoroso esempio il “caso Englaro”: la Costituzione permette la rinuncia alle cure, tanto che i testimoni di Geova a volta muoiono perché rinunciano alle trasfusioni di sangue, la Chiesa chiede invece a medici con i paraocchi l’Obiezione di coscienza calpestando la Costituzione Italiana.
Cristo predicava la misericordia e quindi il rispetto delle idee altrui, la Chiesa chiede invece allo Stato di adottare leggi che accontentino solo una parte dei cittadini (restano esclusi atei, musulmani, buddisti….)..la tragedia è che questo risultato lo ottiene perché una Legge “nazista” non permette oggi la rinuncia alle cure da parte del malato.
Papa Woytila rinunciò all’accanimento terapeutico.

lunedì 11 maggio 2009

Inizio a pubblicare...

Vari pensieri si accavallano nella mia mente quotidianamente.
Pensieri belli, brutti, riflessioni.
Molto spesso le mie riflessioni nascono da comportamenti o pensieri che contrastano con la mia idea di democrazia.
Sarà quindi molto probabile trovare nel blog critiche alla politica ed alla Chiesa che insieme stanno rovinando il nostro Paese.