martedì 12 maggio 2009

La Chiesa Cattolica


Iniziai le mie riflessioni sulla Chiesa cattolica da giovanissimo spinto non certo dai miei catechisti ma da un fatto fortuito che probabilmente nella sua semplicità ha cambiato la mia vita: avevo circa 13 anni e dopo un’ora di catechismo iniziai a giocare con i miei compagni lungo gli ampi corridoi della palazzina annessa alla Chiesa.
Corse, rincorse, “cianghette” e spinte arrivammo nei locali di un piano ribassato ed aprimmo innocentemente l’ennesima porta; davanti a noi una stanza piena di ogni ben di Dio (!!!)..prosciutti, salami, tantissimi alimenti.
La mia mente, forse già pronta alla riflessione, si fece immediatamente una domanda…ma come, questi signori ci parlano tutti i giorni della fame nel mondo e dei milioni di bambini che muoiono di fame e nei loro sotterranei hanno tutta questa roba? Per me era un “contrasto” fastidioso che mi costrinse a domandarmi tantissime cose.
Da adulto ho iniziato una ricerca personale sulla religione e sul credere che, essendo irrazionali, si sono sempre più allontanati da me. Sull’esistenza del Cristo non Vi sono dubbi storici, ci sono invece delle voragini su chi era, cosa faceva, cosa ha fatto per 33 anni. Le sue parole sono senza dubbio straordinarie e tutte sono volte ad un unico obbiettivo: La misericordia.
Chi legge, si informa, approfondisce ed è disposto a cambiare le proprie idee non può non notare che, sia nel passato che nel presente, tra le parole e le idee di Cristo ed il comportamento della Chiesa Cattolica ci sono distanze incolmabili.

Obrorio estetico: Cristo si presentava scalzo vestito probabilmente di una saio, le gerarchie vaticane si presentano addobbate come i clown del circo Orfei: cappelli appariscenti e costosissimi, vestiti di seta, anelli da 12000 euro, scarpe Prada.

Obrorio economico: ricordo, probabilmente in maniera errata nella forma, una frase importante del Cristo …”i ricchi avranno il regno dei cieli quando un cammello entrerà nella cruna di un ago”
La ricchezza del vaticano è enorme e grandi questioni economiche della loro Banca hanno “provocato” morti molto dubbie (Calvi).
La loro ricchezza è alimentata anche dall’ 8 per mille e dall’esenzione dall’ICI.
Ciò non basta perché il vaticano sta dando lo sfratto a tantissimi cittadini italiani perché esige affitti molto più alti anche da persone disabili (basta leggere, informarsi, indagare, cercare la notizia che non ci dà nessuno).
La loro ricchezza è stata alimentata da enormi donazioni dei privati, soprattutto negli anni 60/80 dettate sia dall’ignoranza che da un messaggio subliminale della gerarchia…”se doni avrai il regno dei cieli”

Obrorio intellettuale: nei giorni nostri la Chiesa è diventata un vero e proprio Partito Politico dettando ai propri “adepti” regole comportamentali molto spesso contrarie alla Costituzione. Ne è un clamoroso esempio il “caso Englaro”: la Costituzione permette la rinuncia alle cure, tanto che i testimoni di Geova a volta muoiono perché rinunciano alle trasfusioni di sangue, la Chiesa chiede invece a medici con i paraocchi l’Obiezione di coscienza calpestando la Costituzione Italiana.
Cristo predicava la misericordia e quindi il rispetto delle idee altrui, la Chiesa chiede invece allo Stato di adottare leggi che accontentino solo una parte dei cittadini (restano esclusi atei, musulmani, buddisti….)..la tragedia è che questo risultato lo ottiene perché una Legge “nazista” non permette oggi la rinuncia alle cure da parte del malato.
Papa Woytila rinunciò all’accanimento terapeutico.

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